Cercai di provare attenzione... molta, attenzione.
Oh era uno dei miei piccoli piaceri che non erano proibiti dalla legge, o meglio, forse sì, ma molto molto difficili da dimostrare.
Nel mio mestiere si potevano incontrare menti affascinanti e contorte, o menti deboli, povere, destinate a soccombere.
La signora Comesichiama qui davanti a me, apparteneva decisamente al secondo caso.
Ascoltai ogni parola, fissandola intensamente negli occhi, così da farle capire che aveva la mia più completa attenzione. (Adesso, per lo meno).
"Mia cara, ci sono delle sensazioni a volte dentro di noi, che impariamo quasi a conoscere, dico bene? Qualcosa che diventa parte di noi, che ci scava dentro talmente nel profondo da farci quasi credere che non potremmo vivere diversamente, è come un demone che ci possiede dall'interno, che si fa strada dei recessi più remoti e reconditi del nostro animo, e noi sappiamo, in cuor nostro, che l'unico modo per farlo smettere, l'unica via di fuga, l'unico istante capace di far cessare tutto è la morte! La morte che porta via la sofferenza, l'angoscia, la tristezza, la morte che è liberatrice e amica, infondo la morte che sappiamo di volere perchè la vita non ci vuole, non ci ha mai voluto... Perchè non ne siamo degni!".
La mia voce parlava in tono costante, basso, lento, mellifluo, una tecnica di ipnosi molto efficace che funzionava solo con le menti più deboli, certo, ma la mia amica qui non era certo una cima.
Restai ad osservarla per un lungo istante, con i miei occhi azzurri e intensi puntati in queli di lei.
Oh come somigliavano a quelli delle mie vittime.
Oh, cosa avrei dato per essere lì quando si sarebbe uccisa.
Sempre che l'avesse fatto.
Beh, mia cara, posso sempre darti una mano.
Un sorrisetto leggero mi increspò il viso.
Poi si fece un sorriso più ampio e cordiale.
"Ed è proprio quello che cercheremo di evitare nelle nostre sedute!" lanciando un'occhiata all'orologio.
"Per la prossima settimana voglio che pensi ai 10 momenti più tristi della sua vita, poi mi consegnerà la lista e ci lavoreremo su, vedrà che riusciremo a superarli!" fiduciosa.
Oh sì, fiduciosa che ti distuggerò pezzettino per pezzettino.
E tu nemmeno te ne accorgerai.
Ma non credere che abbia qualcosa contro di te, donnetta piagnucolosa.
(Oddio, abbinare quelle scarpe a quel rossetto dovrebbe essere un crimine ora che ci penso).
La verità è che mi annoio.
E io detesto annoiarmi.
__________________
Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
|