Così, Gwen e Gad risalirono in auto e raggiunsero la casa della bambina uccisa.
Era una villetta che sorgeva in mezzo alla campagna.
L'atmosfera attorno all'abitazione era mesta, angosciante.
I 2 agenti raggiunsero la porta d'ingresso e Gan bussò.
Venne ad aprire il padre. Mostrarono i distintivi e quello li fece entrare.
"Scusatemim ma mia moglie dal giorno dell'omicidio non è più se stessa..." disse l'uomo "... passa molto tempo in camera..."
"Capiamo il vostro dolore..." Gan "... lei e sua moglie starete attaversando l'Inferno, vi comprendiamo... potrebbe farci vedere la camera della bambina?"
L'uomo annuì e li porò nella camera della piccola.
Sembrava una normale stanza di una bambina di quell'età, ma poi Gwen finì per notare una cosa curiosa.
Tra i disegnini fatti dalla piccola e appesi allaparete, Gwen notò che un disegno in particolare si ripeteva spesso.
Era una sorta di strana porta, avvolta da luci anomale.
intanto, nell'ufficio di Ester, la bella dottoressa rispose al telefono.
"Pronto..." una voce strana, stridula, curiosa "... io... io ho bisogno di essere ascoltato..." agitato.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|