Il padre mi accompagnò in camera, dove la ragazza era ad ascoltare musica nell'apatia più totale, ma non potevo giudicarla, nessuno poteva.
Si chiamava Eline e subito dopo il padre ci lasciò sole.
Mi sedetti allora alla scrivania, senza avvicinarmi troppo per non invadere il suo spazio.
Era indispensabile che si fidasse di me per aprirsi.
"Ciao Eline, io mi chiamo Gwen" iniziai, con tono rassicurante, per quanto la voce permetteva "Posso solo immaginare quale sia il tuo stato d'animo attuale..." aggiunsi.
Volevo procedere a piccoli passi.
"Tu pensi di poterci essere d'aiuto? Sarebbe una cosa importante, per tuo fratello e anche per noi..."
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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