"Si..." disse stupita Eline a Gwen "... si... come fa lei a saperlo?" Impressionata.
Nel frattempo Ester nel suo studio era con Grassia.
"Non so..." lei alla dottoressa "... piccole cose... sguardi... tono della voce che cambia... a volte mi alzo in piena notte e lui è a fissarmi nella penombra... un bambino che non ha paura del buio... io... io davvero credo che lui... si... che possa non essere il mio bambino, dottoressa..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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