Vive nel pozzo...
Ora le cose si facevano più interessanti, o forse meno interessanti.
Perchè un conto è immaginare una mente perversa che si diverte a plasmare le menti dei bambini, e la cosa ha un suo perchè, un altro è avere a che fare con l'ennesimo amichetto immaginaginario.
Però c'era qualcosa in quella storia che riusciva ad affascinarmi lo stesso.
Diamine se devo essere annoiata!
E dire che invece non avrei dovuto esserlo, insomma, tra il pazzo che mi chiamava e il maniaco in giro, c'era un sacco di divertimento.
Scambiai un'occhiata con la madre che era sempre più preoccupata.
E ci credo, se io avessi un bambino con un amico immaginario in un pozzo lo sarei. Che carina, sono diventata empatica. Ehm, no!
"E dimmi, se venissi con voi a casa lo presenteresti anche a me questo tuo amico? Sembra un uomo molto speciale!" lo dissi con aria complice.
Oh insomma, la depressa delle 18 e l'anoressica delle 19 potevano anche rimandare la seduta. Tanto non avevano scampo comunque. Illuse.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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