Gwen era stesa sul fianco, sul letto accanto ad Elv che continuava ad accarezzarle la coscia bagnandola con quella occia di vino.
"Forse sarà questa notte" disse lui piano senza smettere "o forse la tua pelle... ma sento il profumo delle bacche selvatiche, della lavanda, del mirto e dell'uva matura di Settembre..." guardandola negli occhi, continuando a tingere la pelle di Gwen con le sue dita inumidite dal vino.
La fissò ancora per un istante e poi si portò le dita alla bocca, succhiandole.
"Nessun vino è come il sapore della tua pelle..." sussurrò.
Allora si spostò in avanti, avvicinandosi verso di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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