Era un cottage molto vecchio, praticamente a memoria degli abitanti più anziani di Bellion era sempre stato lì.
Di colui o coloro che lo costruirono nessuno sapeva nulla.
Per qualcuno era stato costruito da un politico del posto, per altri da un militare in pensione e per altri ancora da un facoltoso turista giunto dall'estero.
Chiunque però avesse voluto erigere quel cottage, di sicuro l'aveva fatto molto tempo fa.
Oggi appartiene ad una compagnia di immobili che affitta il cottage a villeggianti o turisti di passaggio.
Destresya l'aveva visto sul sito dell'agenzia immobiliare e attratta dal bassissimo prezzo si era decisa a sceglierla come suo soggiorno a Bellion.
Era un edificio grande, dalle forme regolari e avvolta da una curiosa atmosfera di apatia.
Si trovava appena fuori dalla cittadina, raggiungibile attraverso un sentiero che zigzagava tra olmi, aceri e castagni.
Insomma il posto ideale per potersi ritirare in cerca di tranquillità e concentrazione.
Poco dopo il tramonto il ragazzo delle pizze arrivò a bussare per consegnare la pizza alla scrittrice.
Però avvertì Destresya che non sarebbe più potuto passare per portarle il cibo, poichè quel cottage era troppo isolato ed il padrone della pizzeria non intendeva perderci il guadagno.