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Vecchio 28-04-2010, 02.18.56   #523
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Hastatus era nella cappella con quegli anziani uomini.
"Benvenuto tra noi, sir Hastatus di Camelot!" Disse l'uomo che aveva la parola. "Io sono Alcibiades e guido questo sommo consiglio. E siamo qui riuniti non per pregare, ma per discutere sulle pene di queste terre."
"Sir Hastatus..." cominciò a dire uno degli anziani "... avete parlato di Cembelus e del Cavaliere Rosso. Ma sappiate che il primo non è uno di noi, quindi non definitelo nostro. Quanto al cavaliere che cercate, sappiate che egli non ha mai perso una contesa."
"Sir Hastatus non è saggio!" Gridò un altro dei presenti.
E subito si alzò un mormorio nella cappella.
"Calma, amici miei." Intervenne Alcibiades, cercando di riportare l' ordine. "Sir Hastatus è un nobile cavaliere e giudichiamolo per le sue parole, non per le nostre impressioni."
"Allora" disse uno degli altri anziani "sottoponiamo la questione anche al suo giudizio."
E tutti furono daccordo.
"E sia." Disse Alcibiades.
Poi aggiunse:

"Cosa rende forte e prezioso messer Amore?
La Trasparenza, che lo fa puro ad ogni cuore?
O forse la nobile ed ambita madonna Bellezza,
che ne modella il volto con colore e freschezza?
O sarà magari il Tempo, che avanza inesorabile,
con passo lento, a renderlo eterno ed immutabile?"

E tutti attesero allora la risposta di sir Hastatus.



Al Castello del Doloroso Amore intanto, Talia era giunta nella stanza dell'abate.
Questi nel vederla, segnandosi tre volte, interruppe le sue preghiere e si avvicinò alla dama.
"Adagiatevi accanto a quella sedia, milady" disse l'abate "e confidatemi le vostre pene."
Cembelus allora, davanti alla sacra confessione, salutò con un delicato gesto ed uscì dalla stanza.
"Cosa vi rende tanto inquieta" chiese l'abate. "da condurvi qui nel cuore della notte a ricercare la serena Misericordia del Signore? Forse siete in ansia per le vostre nozze? Temete che questo forzato soggiorno in questo castello possa pregiudicare il vostro matrimonio? Confidatevi pure, milady..."



Elisabeth sembrava certa di aver compreso qualcosa riguardo a quei tre misteriosi cavalieri.
Ora anche Cavaliere25 si era unito al gruppo delle donne.
Ad un tratto giunse di nuovo la donna mascherata.
"Se siete certe di aver trovato i veri nomi di quei cavlieri" cominciò a dire "allora recatevi nella selva dai vostri amici. Ma badate che dovete conoscere tutti e 3 i nomi di quei cavalieri. Altrimenti quella selva diverrà, per voi e per i vostri amici cavalieri, un'eterna ed inviolabile tomba..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

Ultima modifica di Guisgard : 28-04-2010 alle ore 02.24.04.
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