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Vecchio 28-04-2010, 11.29.28   #526
Talia
Cittadino di Camelot
 
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Mi inginocchiai di fronte all'abate e posi le mie mani nelle sue, sospirai... non sarebbe stato semplice confessare tutto!
Poi iniziai a parlare: "Padre... voi siete il mio confessore da molti anni, fin dai miei primi anni di vita e io vi ho sempre confidato tutto. Però c'è qualcosa che ho omeso, qualcosa che ho sempre tenuto celato nel mio cuore, ma che adesso... Ebbene, ero poco più che una bambina e mio zio il duca, lo sapete, mi concedeva il privilegio di andare ogni anno per qualche tempo presso sua sorella, nel maniero sul lago. Sapete quanto adoravo stare là, passaggiare, leggere... Quello che non sapete è che un giorno, mentre stavo leggendo poesie al sole, mi comparve davanti un giovane cavaliere. Il più bel giovane cavaliere che io potessi mai aver sognato nel mio cuore di fanciulla. Quest'uomo, tanto coraggioso quanto virtuoso, si soffermò con me e con i giorni diventammo... amici! Lui leggeva per me le più dolci poesie, mi mostrava la sua destrezza a cavallo e la sua abilità con la spada, mi parlava di messer Amore nel modo più cortese... Sono stati i giorni più felici della mia vita, padre!
Un giorno, però, il Cavaliere non si presentò al lago... lo attesi, lo attesi a lungo, ma invano. So cosa mi avreste consigliato: tornare a casa e dimenticare tutto. Ma non potevo! Vidi passare una carrozza sulla strada, una carrozza nera, e dentro dal finestrino intravidi un uomo dallo sguardo glaciale. Temetti fosse successo qualcosa, perciò misi da parte l'orgoglio del mio rango e corsi alla casa dei contadini al di là della radura dove lui, umilmente, aveva chiesto ospitalità.
Non appena mi vide arrivare il buon contadino si gettò a terra, fu difficile estorcergli le informazioni che mi interessavano, tanta era la sua devozione verso di me, tuttavia scoprii che il nobile padre del Cavaliere era giunto improvvisamente e, con menzogne orribili sul mio conto, lo aveva convinto ad abbandonare quel luogo e a rientrare nelle sue terre con lui. Non seppi mai le parole esatte dell'uomo, il buon contadino non volle ripeterle per nessun motivo, ma mi fece capire che egli aveva ingiuriato la mia buonafede, la mia sincerità, la mia onestà verso di lui.
Questo evento mi colpì come niente altro aveva mai fatto prima, né mai dopo. Chiusi il bel cavaliere in fondo al mio cuore e mi rimisi alla saggezza di mio zio per qualsiasi futura decisione.
E così ho fatto.
Sempre.
Ma ora, padre, qualcosa di nuovo è accaduto. Il nome del bel Cavaliere era Ermaus e suo padre, l'uomo dagli occhi freddi che ho visto nella carrozza nera, altri non è che Cembelus. Il nostro ospite.
Capite adesso, padre, il mio sgomento?
Terrò fede alle mie promesse e accondiscenderò le decisioni di mio zio, farò ciò che devo. Ma prima... deve esserci un motivo se siamo stati spinti qui, se siamo giunti in questo Castello.
Devo liberare l'anima del bel Cavaliere, padre! Sono certa che lui, l'unico uomo che io abbia mai amato, ha sofferto quanto e più di me. Non voglio che la sua anima porti ancora questo peso. Se lui, come credo, è in questo castello, io devo dirgli la verità.
Qualunque sia il motivo per cui suo padre ci ha divisi, lui lo deve sapere!
Vi prego, padre..." lo implorai con gli occhi pieni di lacrime "Lasciate che lo cerchi e che lo convinca della sincerità del mio cuore e dell'onestà delle mie azioni, poi farò tutto quello che voi - a nome di mio zio il duca - mi imporrete!"
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."


Ultima modifica di Talia : 28-04-2010 alle ore 13.11.39.
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