A quella risposta Elv e il suo assistente si scambiarono un'occhiata eloquente, come a dire che infondo tutte le donne sono uguali.
"Ci sentiamo domattina, amico mio." Disse poi il mago al suo fedele accompagnatore. "Io sono impegnato con la giovane moglie del nostro sceriffo." Divertito.
L'altro rise, annuì e guardò Gwen, per poi andare via fischiettando.
"Prego." Il mago a Gwen, avviandosi a piedi verso l'albergo dove alloggiava.
Dopo una decina di minuti i 2 erano in camera di Elv.
"Beve qualcosa?" Lui a lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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