"Che posto surreale" pensai. La nebbia che avvolgeva il tutto rendeva l'atmosfera alle volte tetra e comunque inquietante. Desideravo solamente che tutto si risolvesse il prima possibile e soprattutto che tutti ne uscissimo sani e salvi.
Ero felice che alla fine Heylde ci avesse aiutato ed il suo cuore si stesse riaprendo alla vita, del resto l'isolamento ed il ghiaccio non servono a nulla se non a rovinare le nostre anime.
Stavo seguendo il gruppo quando il bellissimo ragazzotto sbucò dal folto del bosco. Mentre ascoltavo le sue parole, iniziaii a sentire un fortissimo richiamo, era come se dovessi andare a cercare qualcosa o qualcuno. Non potevo più restare lì, anche il mio cavallo fremeva.
Tirai le briglie e dissi: "perdonate ma qualcosa di più grande mi sta chiamando, non so cos'è, spero di non mettermi nei guai, ma io devo andare! Elisabeth so che hai fiducia in me e capirai!" e così dicendo mi immersi nel fitto e umido verde degli alberi.
Il chiarore della luna e delle stelle mi indicava la via, molti pensieri misti a ricordi si sussegguivano nella mia mente. Ad un tratto vidi in lontananza delle figure: due no forse tre, ma una sembrava quella di un animale. Non riuscivo a distinguerle, ma continuai ad andare verso di loro.
La nebbia e l'oscurità mi impedivano la vista. Decisi quindi di scendere da cavallo e sfruttare così i sensi più sviluppati, dono della mia forma di lupo.
..mmmhm...annusai nuovamente l'aria, ma certo quest'odore era inconfondibile, lo conoscevo anche troppo bene! Si non potevo sbagliarmi era lui!
E iniziai a correre verso quelle due figure.
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