A quelle parole di Gwen lui la guardò negli occhi e sorrise malizioso.
"Così..." disse senza smettere di giocare col dito fra le ciocche rosse di lei "... vedi?" Con un dtono basso e caldo, quasi ipnotico mentre la fissava negli occhi. "Come una carezza... eppure unica... ogni carezza è differente dall'altra, indiependentemente da chi la fa... prova tu... e dimmi che sensazioni senti se sono io a giocare nei tuoi capelli o se lo fai tu..." togliendo il dito dai suoi capelli.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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