"Wow, che poetessa..." disse lui divertito, guardando gli occhi verdi di Gwen.
Poi quello sguardo nero si spostò sulla bocca di lei, su quel labbro che la studentessa si mordeva.
Un attimo dopo Gwen sentì tutta la lingua di Elv intorno alla sua, in un bacio caldo e umido, mentre lui la stringeva e la toccava tutta.
La baciava con passione, nel modo più intimo e sensuale che ci fosse, tenendola contro il suo petto nudo e ben fatto, dai muscoli sodi e lisci, con la sua mano che scivolò sotto la gonna per stringere forte la stoffa delle sue mutandine.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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