Un freddo feroce, vorace, mi attraversò la spina dorsale. Non possedevamo alcuna mansarda e il comportamento di mio padre stava cominciando a preoccuparmi.
Vagliai l'ipotesi di non andare dal mio insegnante ma intrufolarmi, piuttosto, al corso di psicologia. Magari un esperto avrebbe potuto darmi qualche informazione sullo strano comportamento di papà.
Da brava figlia, quale cercavo sempre di essere, annuii con il capo e uscii finalmente di casa. L'aria fresca cominciò a riempirmi i polmoni e, solo per un istante, provai il piacere di svuotare la mente.
Ora non dovevo fare altro che dirigermi in facoltà.
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