Cercai di tranquillizzare il respiro. Stavo impazzendo, stavo letteralmente impazzendo.
"Niente, pensavo di aver visto un topo. Mi scusi." mi giustificai rapida.
La mia attenzione venne poi catturata da due ragazzi. Lei aveva i capelli di un rosso fuoco e l'uomo, più grande della ragazza, un viso davvero particolare.
I due si presentarono e mi spiegarono il motivo della loro visita.
"Salve." salutai ancora scossa "Certo, vi accompagno da lui, se volete seguirmi." condussi i miei ospiti in salotto, dove mio padre era ancora seduto.
"Papà, hai visite." gli dissi con tono gentile, mentre le mie mani cominciavano a diventare sempre più fredde.
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