La bambina mi guardò, il velo le copriva il volto ma la sua risata la sentii limpida e cristallina.
Poco dopo avvertii conati di vomito sempre più prepotenti e corsi in bagno.
Non seppi quanto tempo rimasi chiusa in quella piccola stanza ma, d'altra parte, non volevo assolutamente uscire.
Mi rannicchiai contro il muro del bagno, strinsi le ginocchia al petto in un vano tentativo di autoprotezione.
Avrei dato qualsiasi cosa per non essere da sola o per aver mio padre accanto.
|