Per interminabili minuti sentii le risate della bambina ma successivamente, esattamente come erano cominciate, queste si interruppero.
Fu allora che decisi cautamente di alzarmi, uscire dal bagno e dirigermi al piano di sotto.
Avevo paura di non poter contare sull'appoggio di mio padre, ma nulla mi vietava di comporre il numero di Matt e chiedergli di vederci con una scusa banale.
Non volevo stare sola, avevo bisogno che qualcuno mi aiutasse a capire se stavo impazzendo.
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