Il posto era splendido, ricco di storia e bellezza, specie negli scorci che davano sul borgo.
Arrivammo poi alla zona della cappella oltre il cortile interno.
Mi guardavo intorno stretta ad Elv, la mia mano intrecciata alla sua ed era una situazione che definire paradisiaca era riduttivo.
"Sai, prof, potrei quasi abituarmi a questa situazione qui..." mormorai, guardandolo divertita, però anche rapita dalla sua bellezza nel Sole pomeridiano, riferendomi a noi due che camminavamo pacifici, mano nella mano, dove a nessuno importava di noi e nessuno ci conosceva ed era bellissimo proprio per questo.
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