Riattaccai il telefono, infilai la giacca e cercai di catturare l'attenzione di mio padre.
"Papà, io vado in facoltà con un amico. Ci vediamo dopo!" lo salutai per poi abbandonare l'abitazione e correre verso la facoltà, le mani fisse dentro le tasche e lo sguardo tenuto sempre dritto davanti a me.
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