"Sfigurare..." disse Minsk fissando Queennie "... non credo proprio. Tutt'altro." Sorridendole. Mi lasci un suo recapito e magari la mia segretaria la contatterà." Facendole l'occhiolino.
Arrivò un uomo alto e grosso, con giacca e cravatta ma dai modi sgraziati.
"Capo, ho la camera." A Minsk.
"Si, Madal." Rispose questi. "Un attimo e arrivo, amico mio."
Gwen intanto era tornata in camera, dove potè finalmente riposare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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