Diedi a Minsk il mio numero, glielo dettai senza troppe cerimonie. Ero curiosa, mi domandai se la sua memoria gli avrebbe consentito di ricordarselo.
"La lascio al suo lavoro." mi congedai constatando quanto fosse 'desiderato'.
Stremata, mi diressi in camera mia.
Sperai soltanto di non ricevere brutte sorprese.
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