Andava dritto al punto, il caro Minsk. Tutto mi sembrò fuorché l'invito ad una cena galante.
Era evidente che sperava di ottenere delle informazioni su mio padre, ma io volevo conoscere i suoi più che evidenti segreti.
"Certo, mi faccia sapere solo l'orario e vedrò di arrivare in elegante ritardo." risposi stando al gioco.
Colsi l'occasione per scrivere anche a Matt.
"Salve straniero, già dimenticata la mia esistenza?"
Ora dovevo trovare un cambio abiti. Non potevo presentarmi con i vestiti della sera prima.
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