Elv continuava a mangiare, mentre di tanto in tanto lanciava sguardi verso Gwen.
Sguardi rubati, fugaci, ma talvolta più insistenti su di lei e sui suoi capelli rossi.
Ma all'improvviso Gwen udì qualcosa.
Come il verso di un cane che giungeva dal giardino.
Al tavolo di Minsk anche Queennie l'aveva udito.
"No, non ho sentito nulla..." disse lo studioso "... ma cosa avrei dovuto sentire? Qualche rumore particolare forse?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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