Pur non avendo sentito nulla, Minsk cominciò a fare delle domande ben precise. Mi voltai fissandolo con aria interrogativa, poi abbassai lo sguardo sul bicchiere di vino.
"Mi perdoni, sono terribilmente stanca. Con tutto quello che sta accadendo in casa, penso di star cominciando ad impazzire." risposi ironica "Se vuole scusarmi, vado un secondo in bagno."
Mi alzai dal tavolo e feci finta di dirigermi verso la toilette. Quando fui lontana dallo sguardo di Minsk, e dopo essermi assicurata che non ci fosse il suo collaboratore, corsi in giardino.
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