Elisabeth era corsa in nostro aiuto....ed ora tutto era nel silenzio surreale della selva. Che silenzio, che pace.
Guisgard era svenuto a terra, ma si sarebbe ripreso presto, doveva solo riposare. Mi sedetti accanto a lui ed appoggiai la schiena al tronco di una betulla, riposi il suo capo sul mio grembo e lo coprii con il mio mantello. "Dormi non ti preoccupare andrà tutto bene!" gli sussurai all'orecchio.
Eravamo lì immobili, io gli accarezzavo i capelli e lo osservavo. Chissà cosa avrebbe ricordato di quest'esperienza, chissà se mi avrebbe accettato comunque ora che aveva visto la mia natura di maga. Eravamo molto deboli entrambi quindi iniziai a recitare sottovoce una preghiera: "Grande Madre, Generatrice del tutto, ancora una volta chiedo umilmente il tuo aiuto. Donaci un po' della tua forza e della tua energia. Come solo una madre sa fare nutrici e proteggici, noi ti daremo il nostro amore ed il nostro rispetto."
Come in un sogno una flebile luce, un tenue chiarore, iniziò ad alzarsi dal terreno umido e ci avvolse. Ero in uno stato di torpore, causato dalla perdita di sangue, ma da lontano riuscii comunque a distinguere tre lupi muoversi tra i cespugli, uscire nella radura e sistemarsi attorno a noi; ci avrebbero protetto. "Grazie Madre!" e caddi in un sonno profondo rigeneratore.
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