“Beh allora te ne devo dare atto: sai come muoverti.” ammisi per poi seguirlo all’interno del negozio.
Una volta dentro, il profumo di vecchi libri ed incenso mi invase le narici.
Diedi un’occhiata al bancone e vidi lo stesso uomo di poco prima, troppo impegnato in ciò che stava facendo per accorgersi della nostra presenza.
Un dettaglio, nella sua figura, catturò la mia attenzione: il segno a forma di stella posto sul lato della testa.
Mi avvicinai piano, sempre più incuriosita da quel particolare così bizzarro. Poi diedi un colpetto sul gomito di Absyns e gli indicai con un gesto del capo, l’uomo oltre il bancone.
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