Absyns annuì a Queennie e sorseggiò ancora il suo vino, per poi posare il bicchiere sul tavolo.
Ma prima che l'attore potesse aprire bocca degli insoliti rumori giunsero dal'esterno.
Come se una vivace confusione risalisse dal basso fino alle finestre della loro camera.
Voci accavallate, confuse, eccitate si rincorrevano nell'aria fredda della sera, mentre un freddo ed insistente vento sferzava gli alberi della campagna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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