“No, mio signore, quel sogno non temeva di svanire…” dissi, avvicinandomi lentamente ad Ermaus “Ricordate perché? …Ricordate la promessa?”
Rimasi per un momento in silenzio ad osservarlo, sapevo che da qualche parte dentro a quella statua di ghiaccio vi era ancora un cuore che batteva: “Guardate i miei occhi, Ermaus, ascoltate il battito del mio cuore… credete davvero che avrei mai voluto ingannarvi? Credete che vi stia ingannando adesso? Di dubbi e menzogne fu riempita la vostra mente per opera di qualcuno che giunse da lontano, ma non credo che dentro di voi mi riteneste falsa e meschina a tal segno. Ricordatevene, mio signore, vi prego. Ricordate ciò che ci dicevamo, ciò che sospiravamo insieme, sempre e soltanto insieme…”
Osservai che, mentre con la mano destra Ermaus teneva ancora stretta la collana, con la sinistra stava giocherellando con l’elsa della pesante spada appesa alla sua cintura. Ebbi la sensazione che una terribile battaglia si stesse combattendo nella sua mente, era la stessa sensazione che avevo avvertito poco prima guardando la selva… mi chiesi se vi fosse una connessione tra le due cose! Quel luogo era così irreale, dopotutto!
Ma prima di tutto veniva Ermaus, niente era più importante di lui in quel momento.
Mi avvicinai e, con dolcezza, presi tra le mie la mano sinistra del cavaliere, allontanandola dalla spada: “Ascoltate il vostro cuore, Amor mio, poiché egli conosce la verità!” sussurrai.
__________________
** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
|