Il ragazzo mi riempì di frase fatte e domande. Fu difficile star dietro a tutto ciò che mi disse e, un poco spazientita, incrociai le braccia al petto.
"Calma, una cosa per volta." incominciai avvicinandomi al letto "Non puoi sapere se ti prenderò realmente per pazzo se non mi rispondi." dissi con voce ovvia "Se vuoi davvero uscire dalla stanza, dovrai darmi delle risposte. Altrimenti ti sfido a provare ad aprire finestre e porte." ero quasi certa che il mio incantesimo avesse funzionato "E ti ho curato quella ferita perché pensavo fosse la cosa giusta da fare... e, onestamente, non ho mai pensato tu possa farmi del male."
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