Il combattimento avvenne esattamente secondo copione, con Absyns che delirava sulla sua vendetta.
“Siete voi che state perdendo tempo in chiacchiere.” dovetti constatare tra un colpo di spada e l’altro dove, con uno scatto, finsi di trafiggere Absyns.
A quel punto, in mezzo all’epicità del momento, lasciai il mio corpo cadere, rotolando in acqua.
Tutto era perfetto, galleggiai fin quando le braccia di Payl non vennero in mio soccorso.
Dovetti fingere uno svenimento, mentre l’uomo che interpretava doveva cercare di rianimarmi. E tutto sarebbe stato perfetto se il ragazzo, che avevo presentato a tutti come mio cugino, non avesse poggiato le sue labbra sulle mie.
A quel punto, in mezzo a quell’uscita dal copione, allontanai il ragazzo e, sollevandomi, gli bisbigliai
“Sei impazzito?”
Non attesi una sua risposta e mi voltai verso la produzione.
“Scusate, licenza poetica del tentativo di rianimazione. Payl deve aver letto male il copione” tentai di giustificarlo.
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