Sarebbe stata l'ennesima "spedizione" complicata, quella che avrebbe avuto inizio tra un paio d'ore, ed ero infatti ancora presa dai preparativi.
Mi ero trasferita temporaneamente a Baias, per la primavera, alla villa di mio zio.
Cioè, per meglio dire, zio acquisito.
Elv aveva in realtà sposato mia zia, di solo dieci anni più grande di me, tanto da considerarci quasi cugine, tanto era giovane.
Avevo accettato questa vacanza premio per essere più vicina al mare e svolgere meglio le mie ricerche di biologa marina, ma l'unico dettaglio che probabilmente non mi sarebbe andato giù era sapere che Elv fosse un rinomato cacciatore di squali.
Temevo che anche questo avrebbe creato dei problemi, nella mia permanenza.
Avevo detto di dover analizzare dei componenti della barriera corallina, reperendo alcuni piccoli campioni e lui aveva accettato di accompagnarmi.
Sapevo però che avremmo finito per litigare.
Speravo solo che, prima o poi, le cose sarebbero cambiate e che lui avrebbe capito quanto fosse sbagliato ciò che faceva.
Era sbagliato da ogni punto di vista, etico e morale e davvero mi auguravo che Elv avrebbe accettato di mettersi nei miei panni.
Non che lo conoscessi da molto, beninteso, ma ero certa che presto o tardi avrei trovato l'espediente giusto per fargli cambiare idea, dovevo solo avere pazienza.
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