Dai vetri si poteva scorgere quell'angolo del palazzo, circondato davverde brughiera e sottostante un cielo dai colori crepuscolari.
Altea vide quell'uccello.
Il blu che pareva risplendere nel chiarore che lottava contro l'incedere dell'imbrunire, quelle piume dai riflessi cangiati e l'eleganza di librarsi nel sibilo silente delle brezze australi.
Altea lo riconobbe, era Matiz.
Secondo la leggenda vedere l'uccello blu era segno di fatti nuovi, importanti per il casato dei nobili Taddei.
Matiz svolazzò fra le merlature e poi si adagiò su un comignolo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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