Le ore erano lente e quel Sole piantato sulle loro teste sembrava immobile, come se quel giorno non dovesse finire mai.
Gwen cercò di addormentarsi, ma la sete era insopportabile.
Arrivarono al pomeriggio ed il mare non mutava aspetto, simile ad un'immensa e lenta agonia.
Elv cominciò a scrutare il cielo.
I suoi occhi parevano voler sfidare la luce accecante del Sole, come se volesse impazzire davvero.
"Vorrei vedere un gabbiano o qualche altro uccello..." disse con un filo di voce, stringendo in mano un coltello, unica cosa presa dalla barca.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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