“Sono sicura che tu speri lo sia.” risposi ironica.
La sua offerta, tuttavia, aveva un qualcosa di interessante. Se mi fossi giocata bene le mie carte, avrei potuto instillare in lui il seme del dubbio e farmi portare a casa di suo padre.
Era un’idea folle, la mia, ma anche necessaria.
“Va bene.” risposi “Attenderò pazientemente.”
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