Gwen guardava quella curiosa ragazza.
Era una creatura bizzarra, dallo sguardo indefinito e tutto fisso verso Gwen.
Un attimo dopo però apparve un marinaio che tirò un calcio alla ragazza, facendola cadere sulla scala di ferro.
Gli altri marinai risero.
La poveretta cercò di alzarsi, ma le sue movenze erano goffe, impacciate come soffrisse di qualche malformazione.
Arrivò allora un altro calcio da quel marinaio, che sbattè la pallidissima creatura contro il parapetto in ferro.
Altre risate di quegli uomini riempirono l'aria.
Arrivò allora un omaccione grasso e sudato che sbito sputò del tabacco in mare.
"Al diavolo..." disse guardando la povera ragazza bianca "... dipendesse da me ti darei in pasto agli squali, lurido sherzo della natura..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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