Davvero un bell'argomento... come era potuto sfuggirmi?
Ricollegandomi a quanto diceva Selene vorrei farvi notare i molti modi in cui veniva descritto il Diavolo nel Medioevo: egli aveva di solito la coda, le orecchie animali (sebbene la foggia variasse spesso), la barba caprina, gli artigli, il ventre gonfio, talvolta le zampe posteriori da capra e comunque sempre con le ginocchia rivolte al contrario, qualche volta viene descritto con le corna e abbastanza spesso con le ali - in un primo tempo di piume colorate, addirittura!-...
ora, io ho sempre trovato questa descrizione quanto mai creativa e alquanto divertente! All'università con un professore di Medievale - un po' 'sui generis' - avevamo raccolto quante più descrizioni possibili e avevamo fato un disegno! Era venuto un bel tipo!
Per quel che riguarda le altre superstizioni, non dimentichiamo che - certo - avevano tutte una spiegazione in chiave spiritualistica anche molto convincente, ma spesso la cagione era alquanto più 'profana'! Il sale, ad esempio, non lo si poteva assolutamente versare perché portava sfortuna... era però anche un bene che oggi definiremmo 'di lusso': vi era una tassa su di esso poiché era un elemento indispensabile tanto per l'alimentazione che per la conservazione dei cibi! Furbi i nostri uomini, eh!
Rainbow... la storia del taglio delle dita agli arceri catturati mi ha scioccata!

Ma è proprio vera? Oddio, erano macabri, però!! Non ci posso pensare...
Per concludere, vi rubo ancora un attimo per appoggiare la richiesta di Llamrei... anche i miei occhi - in effetti già non da 11/10!!

- faticano un po' a leggere il colorato!