Gwen lasciò la sua cabina e salì la scaletta di ferro per raggiungere il ponte.
Qui trovò una confusione assurda.
C'era il capitano che strillava ed inveiva, mentre diverse casse erano state sistemate lungo il parapetto, come se dovessero essere scaricate.
C'era anche Ludwing, in piedi, con accanto un altro uomo appena salito a bordo e che Gwen non aveva mai visto.
Infatti una lancia aveva raggiunto l'imbarcazione e su quella sarebbero state scaricate le casse.
"Andate..." disse il capitano "...tutti al diavolo! Voi e le vostre casse!" Con aria da ebete. "Maledetto me quando ho accettato i vostri sporchi soldi! Tutto per avere a bordo quella nana maledetta! Storpia e stupida! Andatevene via! Tutti fuori, in mare!" Non vi voglio sul mio bastimento!" Urlò.
Ma nè Ludwing, nè l'uomo che era con lui si curavano delle parole del capitano, impegnati a far calare le casse sulla lancia sottostante.
Quell'uomo più vecchio di Ludwing, non troppo alto e con i capelli bianchi, lo sguardo risoluto e l'espressione austera.