Urla incomprensibili, urla inutili, urla nervose, quelle che uscirono dalla bocca di Ven Niel e che perdurarono quasi tutta la notte.
Mi rese più semplice il mio obiettivo, tra i suoi sbraiti sarebbe stato impossibile addormentarmi.
All'alba, con il sole che timidamente compariva oltre l'orizzonte, sentii i marinai borbottare qualcosa.
Uscii da sottocoperta e mi affiancai a loro, intenti ad indicare qualcosa fra le onde.
"Che succede?" chiesi per poi fissarmi lo zaino sulle spalle.
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