La nebbia sembrava accarezzare quel luogo reso incantato da una natura stanca e muta.
Banchi di foschia sembravano aleggiare sulle calme e piatte acque di quel lago, mentre il cielo appariva indecifrabile nella sua eterea staticità.
"Sono il nocchiere che traghetta i viaggiatori verso l'Isola dei Lamenti..." Disse l'uomo sulla barca ad Elisabeth, indicando con la mano il centro del lago.
E qui, incredibilmente, le nebbie si erano dissipate facendo emergere la sagoma di una'isola avvolta nella foschia.
"In cambio dell'anello che avete gettato in acqua" aggiunse il nocchiere "vi condurrò su quell'isola..."