Gwen allora lasciò il capanno e si avviò verso i canneti, mentre il vento soffiava più forte e le nubi avvolgevano tutto, rendendo scura ed impenetrabile la foresta.
A guidarla c'era la voce di Elv, che però ad un tratto parve mutare.
Sembrò essere un guaito, poi un latrato.
Infine dalla vegetazione sbattuta dal vento topicale apparve un animale.
Un cane scorticato in più parti del corpo, con la pelle che pendeva come se fose stoffa e ringhiava bavoso verso di lei.