La barca era in realtà ferma in mezzo al mare, quindi era l'Ipazia che si avvicinava ad essa.
"Avrà avuto un guasto..." disse Roan indicando l'uomo sulla barca a Destresya.
Quando infatti l'Ipazia fu prossima a quella barca, uno dei marinai lanciò una cima e l'uomo sull'imbarcazione la prese, per poi legarla alla prua.
Così fu trainata ed avvicinata allo scafo dell'Ipazia.
Intanto, sull'isola misteriosa, la tempesta era ormai prossima.
Le palme sembravano quasi spezzarsi sotto la furia del vento ed i canneti venivano praticamente sdradicati, se non si spaccavano prima.
Onde sempre più alte presero ad infrangersi sulla spiaggia e i nuvoloni neri scendevano veloci sulle alture dell'isola.
Il capanno di Gwen ed Elv scricchiolava e cigolava sotto la furia della burrasca tropicale.
"Speriamo regga... mormorò lui "... se penso che potremmo restare qui per mesi, beh, mi sembra di impazzire..." sbuffò "... mi porterai il broncio ancora a lungo?" A sua nipote.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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