"Già..." disse Elv "... beh, sarà meglio dormire, il tempo passerà prima..." a Gwen, per poi voltarsi su un fianco, chiudendo gli occhi.
La tempesta continuava a scatenare la sua furia sull'isola.
Il fantastico ciclone tropicale rivoltava il mare come un guanto, facendo infrangere onde gigantesche contro la spiaggia e sulle alte scogliere della baia.
Tuoni e fulmini illuminavano e squarciavano il muro di nuvole che si muoveva a velocità assurda sopra le ampie cime dell'isola, un tempo indomiti vulcani dalla cui lava nacque questo luogo oggi dimenticato.