L’isola cominciò a rivelarsi non poco inospitale, e non osai immaginare a quali altre trappole naturali avremmo dovuto fare fronte.
“Sabbie mobili nella giungla?” domandai facendo attenzione a dove mettere i piedi, il terreno fangoso poco aiutava a mantenere l’equilibrio.
Accettai, quindi, la mano di Gobbo, sperando non ci trovassimo a cadere insieme.
“Grazie, può essere una buona idea!”
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