Gwen si voltò, per dar sfogo a quelle sensazioni travolgenti.
Si voltò e cercò la bocca di Elv, trovandola.
Allora si incatenarono l'una all'altro, in un bacio caldo e profondo.
Si baciarono quasi con rabbia, con furia, come se dopo quel bacio il mondo interopotesse andare in malora.
Come se non ci fosse altro, oltre quel bacio.
Milo sorrise, senza smettere di muovere le sue mani sul collo nudo di Altea.
"Facciamo un gioco..." disse "... su quell'isola cercheremo le antiche tradizioni degli indigeni, se vi sono... tradizioni attraverso le quali un uomo giura ad una donna che esiste soltanto lei... magari ci sarà un pegno... chissà, forse trovare un tesoro... un antico forziere di dobloni Afragolignonesi... oppure soltanto un fiore... raro e dai rari colori, che cresce solo su quell'isola..." parlando vicinissimo all'orecchio di lei "... basta tutto ciò per sentirsi una dea?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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