L'Ipazia entrò nella baglia e si avvicinò fino alle scogliere che racchiudevano una conca coperta da canneti.
"Oltre non possiamo proseguire" disse Polos a tutti quelli a bordo "o finiremo per incagliarci in qualche banco di sabbia temo."
"Quindi, cosa faremo?" Roan.
"Aspetteremo qui fino a quando il tempo non volgerà al bello." Rispose il capitano.
"Io nel frattempo voglio scendere a visitare quest'isola." Fece Pico, per poi guardare Destresya e tutti gli altri.
Quei rumori riempivano l'aria.
Sembravano proprio tamburi.
"Forse appartengono a qualche tribù indigena che abita su quest'isola..." disse Gobbo a Queennie "... direi però di essere cauti, a queste latitudini gli indigini possono essere ostili..." tenendo in mano la pistola.
Poi lui fece cenno a lei di proseguire, seguendo quei suoni.
Percorsero un bel tratto di quella jungla, fino a raggiungere una conca ricoperta dal felci gigantesche, dai cui rami pendevano frutti simili a cocomeri, ma dalla buccia di un verde quasi fosforescente.
Superata quella conca, i 2, si ritrovarono davanti uno spettacolo incredibile.
Gwen aprì la porta e trovò Ludwing.
"Volevo sapere se stava bene." Disse sorridendo. "Le tempeste da queste parti sono un bel pò rumorose."
"Qui va tutto benissimo." Avvicinandosi Elv.
Milo e Altea salirono sul ponte con Louis e videro ciò che gli altri stavano fissando.
Un'isola sconosciuta in mezzo al mare, come se fosse sorta dalla tempesta stessa.