"Risparmia il fiato..." disse Elv correndo, trascinandosi dietro Gwen "... e corri più in fretta che puoi..."
Correvano veloci fra cespugli folti, sul terreno fangoso e insidioso, circondati da alberi dai tronchi giganteschi e rami cheintrecciandosioscuravano il Sole in più punti.
Alle loro spalle sentivano le urla di Barber e degli strani individui che li inseguivano.
Zio e nipote correvano col fiato sempre più corto ed il sudore che rendeva zuppi i loro abiti.
Ad un tratto, dopo un muro di rampicanti e canne di bambù dalle dimensioni gigantasche, Gwen ed Elv si ritrovarono in una spiaggetta stretta.