Best e Destresya si accorsero di quella sagoma.
Se ne stava eretta, immobile e seminascosta nella folta vegetazione a fissarli.
Il Sole non riusciva a penetrare in quel groviglio di felci e rampicanti, così che la misteriosa figura appariva vaga e mutevole in quella penombra.
Il Sole ormai si chinava deciso sul promontorio di ponente e le luci del tramonto tingevano tutto di un purpureo trionfo policromo.
"Rispondi..." disse Best "... chi sei?" Stringendo con una mano il bastone e con l'altra quella di Destresya.
"E voi?" Echeggiò la voce della figura.
Fece allora un passo avanti.
Pur restando fra le larghe foglie ora però era più visibile.