Sedevo nella poltroncina bevendo il tè che la mia domestica personale aveva portato.
Era una donna molto colta e da buoni ideali, ovviamente scelta da mio marito.
Tutti i nostri domestici erano scelti da mio marito su consiglio di non so quale persona.
Poco mi importava, l’ importante facessero bene il loro mestiere e soprattutto fossero persone con i paraocchi come si soleva dire e non si facessero domande sul viavai di persone e nobili che si susseguivano nelle camere del nostro sontuoso e ricco palazzo.
Avevo conosciuto Gerarde due anni fa, in un viaggio tra le piramidi egizie, e lo vidi bello e statuario tra quegli scavi archeologici.
Pensavo fosse uno qualsiasi ma poi mio padre mi svelò era figlio di un nobile uomo ed era diventato un famoso archeologo grazie ai suoi studi. Lo ammirai perchè si era fatto da sè, indubbia la sua avvenenza e dopo ben sei mesi mi sposai con lui.
Purtroppo col tempo capii quella avvenenza, il fascino che emanava era modo di competizione per altre donne, quindi raramente mi presentavo ai salotti mondani, mentre Gerarde era sempre presente per la missione che assieme avevamo intrapreso su richiesta di molti altri nobili Afragolignonesi: aiutare ed ospitare nobili in fuga da Uaarania, perseguitati per le loro idee religiose.
Era un ponte tra vari nobili che portava da Uaarania a noi, dovevamo vivere abbastanza nell’anonimato ma non troppo. Io avevo seguito Gerarde in questo in quanto non tolleravo le dittature.
Il mio lavoro era sempre stato nel sociale sebbene ero famosa come stilista di moda, e ancora mantenevo la mia pregiata Società in vita.
“Interessante questo articolo, non trova Margot? Ieri sera si è tenuto un importante galà. So che mio marito era presente e io ho declinato l’ invito, lo sai dobbiamo ultimare la nostra nuova linea di lingerie per spose. Avrei voluto esserci solo per vedere la faccia di madam Payn” ridendo “Povera, oggi sarà distrutta per non aver acchiappato la sua ennesima preda, sai mi viene voglia di andarla a trovare...voglio mi racconti qualcosa”. A dire il vero ero incuriosita dalla storia dell’ uomo di cui l’articolo parlava e Gerarde ancora non era rientrato a casa, e poi vi era un chè di perfido nel vedere il rifiuto alla donna, era davvero detestabile.
Scrissi un messaggio in una lettera pergamenata e la consegnai a Margot “Falla consegnare a madam Payn, vorrei vederla subito. So abita a pochi metri da noi, ma è maleducazione presentarsi senza invito, e non tollero inviare sms ovviamente...chiamami donna di altri tempi..no..non mi si addice..donna dal carattere particolare” finendo di prepararmi.