Gwen si accinse ad assistere a quell'insolito spettacolo.
"Elv Bell..." disse il poliziotto "... sei davvero tu?"
"Certo che sono io, tenente." Ridacchiando Elv.
"Cosa ci diavolo ci fate tu e i tuoi compari con dei cappucci e quei soldi della banca?"
"Ma tenente..." divertito Elv "... è così difficile da capire? Sono mesi che mi sono infiltrato nel giro delle rapine in banca. Così però mi salterà la copertura e non potrò risolvere il caso per la banca che mi ha ingaggiato."
"Caso?" Ripetè il tenente.
"Certo." Ridendo Elv. "Perchè creda che abbia messo su questa mascherata, enente?"
"Perchè diamine allora non hai mai arrestato essuno e non hai mai restituito i malloppi in tutti questi mesi, Bel?" Perplesso il tenente.
"Così mi sarei fatto scoprire subito senza più la mia copertura, tenente!" Esclamò Elv, per poi voltarsi verso gli altri incappucciati. "Cavolo, c'è mancato poco che ci scoprissero..." sottovoce "... senza dare nell'occhio dileguatevi, ragazzi, mentre io cercherò di intortare gli sbirri..."
Tutto era pronto e tutti erano in delirio.
Anche Ragna, ovviamente, prendeva parte all'attesa generale, tutta eccitata, almeno apparentemente, in quella sua recita così perfetta.
Ma poi quella luce nel cielo della sera, accompagnata dal boato dei presenti.
Lo spettacolare uomo volante, quello stupefacente uomo razzo cominciò subito ad esiborsi con voli e picchiate, giravolte velocissime, impennate e volteggi a zig zag.
Finito poi la sua incredibile esibizione davanti al pubblico affascinato, il razzo atterrò al centro della scena, fra gli applausi dei presenti.