"Lord Lenox non è un uomo comune, milady Altea." Disse Hannax. "E sono certo che anche lei se ne sarà accorta." Sorridendole. "Alcuni fedeli hanno visto in lui il leader atteso da sempre e per questo sono stati perseguitati dal governo di Uaarania."
Le parole di lei infatti, il fervore e lo slancio, furono avvertiti anche dal filosofo e da Gerard.
"Mia moglie è un'idealista ed è votata ad ogni causa giusta." Fece questi. "E se se lei ha deciso di concedere la sua figducia a Lord Lenox, allora anche io sono disposto a farlo, signor Hannax."
Elv rise.
"Un giorno le spiegherò i trucchi del mio mestiere." Disse, facendo poi l'occhiolino a Gwen.
Per un lungo istante i loro sguardi si incontrarono, si incrociarono e indugiarono l'uno nell'altro.
"Ma lei è una tipa molto sveglia, lo ammetto." Aggiunse lui con tono provocatorio.
Arrivarono così nella periferia settentrionale di Afragolopolis, dove agglomerati di cemento, vecchie fabbriche in disuso e capannoni perlopiù abbandonati davano a quello scenario un'aria decadente, desolata ed artificiale.